Se la temperatura dell'ambiente esterno è molto diversa da quella dell'ambiente di misurazione (sia maggiore che minore), dovremmo isolare le persone in una specifica area di attesa per 5-10 minuti prima di misurare la temperatura.
Questo è un altro motivo per cui l'installazione di questi sistemi all'esterno è sconsigliata: un ambiente molto freddo o molto caldo non solo NON costituisce un riferimento di calibrazione costante e affidabile, ma ha anche una notevole influenza sulla temperatura della pelle, la cui radiazione forma una barriera tra la camera e l'effettiva radiazione del corpo umano.
In sintesi, la qualità dell'installazione e delle misurazioni aumenta passando dall'opzione 1 alle seguenti:
1) installazione esterna
2) installazione esterna su persone "termalizzate"
3) installazione esterna con blackbody
4) installazione esterna con blackbody su persone "termalizzate"
5) installazione esterna ma al coperto
6) installazione esterna ma al coperto su persone "termalizzate
7) installazione esterna ma al coperto e con blackbody
8) installazione esterna ma al coperto e con blackbody su persone "termalizzate"
9) installazione all'interno
10) installazione all'interno su persone "termalizzate"
11) installazione all'interno con blackbody
12) installazione all'interno con blackbody su persone "termalizzate" (caso migliore)
La parola "termalizzato" deriva dalla fisica quantistica e la usiamo impropriamente per indicare una persona che abbia aspettato quei 5-10 minuti prima di essere sottoposta alla misura da parte della telecamera, adattandosi all'ambiente di misura e riducendo il più possibile l'influenza dell'ambiente esterno o dell'attività fisica appena svolta.